Ciao! Grazie di essere qui con me.

Ciao! Grazie di essere qui con me.

Io sono Erica, a volte Alice, altre ancora Erica Alice.

Quando mia mamma ha segnalato la mia esistenza all’anagrafe è stata omessa la virgola tra il primo e il secondo nome. Così ora mi chiamo Erica Alice.

Per anni sono stata semplicemente Erica.

Fino al 2 gennaio del 2008.

Avevo appena iniziato a lavorare in un grande negozio, eravamo in tanti e ognuno indossava un’etichetta con il proprio nome. Sulla mia c’era scritto Erica Alice, ma, per un caso di omonimia, i miei colleghi scelsero di chiamarmi Alice.

Un giorno, mentre lavoravo nell’incantato reparto “Libri per ragazzi”, una bimba ha sentito chiamarmi – Alice! -. Mi si è avvicinata e, con un sorriso enorme e gli occhi sgranati, mi ha chiesto “Ma allora tu sei Alice e vivi nel Paese delle Meraviglie?”.

In quel preciso istante ho capito che io non ero solo Erica, ero sempre stata anche Alice, Erica Alice nel Paese delle Meraviglie.

Ecco. Questa sono io. E il Paese delle Meraviglie è il mondo in cui amo vivere.

Ho scoperto che si può fare, che si può restare incantati ogni giorno dalla bellezza delle cose e delle persone, che i bambini sono ottimi insegnanti, gli animali sono molto più saggi di noi e che la felicità viaggia spesso sul pullman.

Ho scoperto che dipende gran parte da me, giorno dopo giorno, decidere che coloro ha il mondo.

E poi ho scoperto che nel Paese delle Meraviglie c’è spazio per tutti, ma servono dosi quotidiane di cura, gentilezza, rispetto e collaborazione.

E con un poco di zucchero la pillola va giù e tutto brillerà di più.

 

Il mio Paese delle Meraviglie

Come ogni Paese che si rispetti, anche il mio è fatto di città, spiagge, piazze e spazi di ogni genere. Quelli che ho visitato, quelli in cui vivo e quelli che devo ancora scoprire.

Ecco dove sono stata e dove sto, i posti che hanno fatto di me l‘Erica Alice che sono:

  • Dance City: qui ho abitato per un bel po’. Ho ballato tanti anni e sono stata insegnante di danza. È un ottimo luogo per essere sé stessi e scoprire che il nostro corpo è bravissimo a raccontare storie.
  • Event Place: gli eventi. Qui ho lavorato a lungo, è un posto ricco di emozioni e adrenalina. Amo passarci un po’ di tempo, oggi, ma con molta parsimonia.
  • Copy Land: questa è la terra in cui ho da sempre affondato le radici. Scrivevo favole sin da piccola, poi delle parole ho fatto il mio mestiere e il mio indirizzo di casa è stato anche qui.
  • CHO country: questo è il paese in cui risiedo gran parte del giorno, è l’incantato mondo in cui la felicità diventa un mestiere. Nella fattispecie, il mio.
  • Radio Beach: qua è dove sono stata in onda con le cuffie in testa. Mi ci sono tuffata per un bel po’ ed è una meta in cui, senza dubbio, intendo tornare.
  • Giardino giapponese: questo è l’estremo oriente del mio Paese delle Meraviglie. Un posto incantato dove si respira, si medita e si pratica shiatsu. Ci vado tutti i giorni perché mi rende profondamente felice. Consigliatissimo.

Questi sono i principali posti in cui vivo e ho vissuto, ogni meta è un pezzo di me, punto di partenza e destinazione allo stesso tempo. Il viaggio non finisce mai, la valigia è sempre pronta.

Se, poi, il cielo lassù si fa scuro e minaccioso, butto giù le mie pillole concezionali, faccio un respiro e ricomincio il cammino.

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